[NBA] L’avvocato di Sefolosha accusa di razzismo la polizia

Assume sempre più le tinte di una storia a sfondo razzista quella che ha portato all’arresto ed alla rottura del perone di Thabo Sefolosha. Secondo quanto riportato dal difensore del cestista degli Hawks il suo assistito non sarebbe stato la testa calda che l’accusa ed il pubblico ministero vogliono far passare, bensì vittima inconsapevole di quello stesso razzismo che proprio in questo periodo avvelena i rapporti tra i poliziotti, bianchi, e la comunità  afroamericana degli Stati Uniti.Per fare chiarezza occorre qualche passo indietro per tornare alla sera dello scorso 8 aprile, quando fuori da un celebre nightclub di Manhattan per un diverbio tutto da chiarire il cestita dei Pacers Chris Copeland fu accoltellato in modo lieve assieme a sua moglie. All’arrivo della polizia, per motivi al vaglio degli inquirenti, sarebbe nato un diverbio fra gli altri presenti.Ed è proprio qui che le versioni divergono: mentre da un lato l’agente in servizio JP. Giacona lo accusa di aver avuto un atteggiamento aggressivo alle sue richieste di allontanarsi dalla scena dell’accoltellamento, ricevendo l’insulto “oenanerottolo! (midget), dall’altro Thabo si professa innocente e vittima di un atto di puro razzismo giustificando l’uso di quell’insulto come risposta all’ordine perentorio da parte di chi, non presentandosi nemmeno come poliziotto, urlava minacciosamente «vattene via prima che ti spacchi la faccia».Non aiutano a fare chiarezza quanto detto dal sostituto procuratore, che accusa l’atteggiamento aggressivo ed insultante di Sefolosha «come se non dovesse sottostare alla legge», e quanto sostenuto dall’avvocato Alex Spiro, secondo cui la polizia avrebbe avuto un atteggiamento prevenuto scaturito in un episodio di violenza gratuita al punto tale di rifiutare la proposta di patteggiamento, un giorno di servizi sociali e 6 mesi con la condizionale per resistenza a pubblico ufficiale, ed essere pronto ad un’azione civile contro Giacona ed i suoi colleghi.Seguiranno nei prossimi giorni le audizioni degli altri agenti e del compagno di squadra Pero Antic. In attesa di ulteriori sviluppi ci affidiamo alle parole del coach degli Atlanta Mike Budenholzer «sono giorni che penso a questa vicenda ed immagino che nà© lui nà© tantomeno la sua famiglia stiano passando un momento facile. Spero che tutto venga risolto per il meglio e si riesca a fare finalmente luce su questo brutto episodio»

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