I nostri ragazzi dell’Under 14 hanno da poco fatto ritorno dalla seconda tappa del Torneo Europeo EYBL ( European Youth Basketball League). Alla troupe di Basketacademy stavolta si sono aggiunti alcuni dei ragazzi di Todi insieme al loro coach nonché nostro amico, Mauro Castrichini. Prima di iniziare a parlare di questa bella avventura ci terremo a ringraziare la società CPT (Centro Pallacanestro Todi) e Mauro ma in particolar modo, fare i complimenti a tutti i ragazzi che hanno preso parte a questo viaggio, i quali hanno saputo divertirsi e far divertire.
Iniziamo… partenza dal palazzetto di Ponte San Giovanni alle ore 9 del mattino, direzione Fiumicino ed aereo per Budapest. Appena arrivati, una navetta ci sale e ci porta in un paesino chiamato Kelenföld dove ci attendono altre due ore e mezzo di treno per arrivare finalmente a Pecs. Viaggio lungo, quasi interminabile, ma subito veniamo ripagati dallo spettacolare campo di gioco; nuovissimo, tre campi al chiuso e quattro campetti all’aperto, decine di uffici, appartamenti per i giocatori, bar ristoranti e chi ne ha più ne metta. Insomma, una struttura che qui in Italia sarebbe paragonata di sicuro ad uno dei palazzetti più belli di serie A. Il tempo di una visita e poi si va a riposare perché il giorno seguente ci avremmo dovuto disputare ben due partite.
Venerdì mattina, ci aspettano già in campo i tedeschi del Jahn Munchen. Partita oltre le aspettative, i ragazzi dei coaches De Feo e Castrichini mettono in mostra una prestazione superlativa, nonostante le 9.00 di mattina… L’intensità difensiva e la voglia di cercarsi in attacco disorienta Monaco e il punteggio è meritatamente a favore di Basketacademy 64-44.
Poco tempo per riposare e si scende di nuovo nel parquet contro una formazione macedone ovvero il KK Vardar. Stavolta la fluidità di gioco della prima partita manca e la Basketacademy paga un avvio sottotono, complice anche l’aggressività ed il talento dei macedoni. Di rincorsa, nei minuti finali Di Toro e compagni provano il tutto per tutto, ma non c’è più tempo e la partita finisce con il punteggio di 62 a 75 a favore del KK Vardar.
La sera del venerdì, cerchiamo conforto nel cibo, ma le variegate zuppe ungheresi non ci saziano e quindi decidiamo di raggiungere il centro commerciale più vicino. Quasi 3 km a piedi, dove alla fine di una strada buia e deserta compare il fatidico Mc Donald’s.
Il giorno dopo è la volta della Serbia; una delle squadre più interessanti di tutta la manifestazione. Una fisicità mai vista dalle nostre parti, eppure, i ragazzi targati BA non si lasciano intimorire e si dannano l’anima per contenere i centimetri in abbondanza dei serbi. Al termine della partita il punteggio sorride di gran lunga al KK Flash 75, Basketacademy 41.
Si gioca anche il pomeriggio e si arriva all’ultima partita della tappa contro i padroni di casa, Akademia Pécs (Ungheria). Un match sempre punto a punto, fino al terzo quarto, quando BA prova l’allungo decisivo. Sopra di 8 lunghezze all’inizio dell’ultimo periodo la spia della benzina si accende e le gambe iniziano a cedere. Gli ungheresi ne approfittano e riescono ad avere la meglio nel rush finale; peccato! Punteggio finale: Basketacademy – Pecs 52 a 57. Le partite sono finite, ci rimane però la domenica poiché saremmo dovuti ripartire per l’Italia il lunedì. La domenica mattina, dopo colazione, ci spostiamo con un treno per Budapest dove avremmo trascorso anche la notte.
Appena arrivati a Budapest ci aspetta un pomeriggio passato all’insegna del divertimento con un pizzico di cultura, visitando il parlamento, il Danubio , la cattedrale , la città vecchia e quella nuova, il tutto condito fra una mangiata da Starbucks e KFC che non ci sta mai male. Il giorno successivo arriva l’ora di riprendere l’aereo per tornare a casa. Anche stavolta nelle valige, oltre alle divise e ai panni sporchi, ci stanno tante altre cose di assoluto valore. L’esperienza fuori casa che sa rendere chiunque più responsabile e autonomo, l’esperienza ad un livello di gioco sicuramente più alto, di quello che si può trovare vicino casa e l’amicizia ed i legami sempre più forti che vengono a crearsi tra giocatori, allenatori e dirigenti.
Per quest’anno, l’avventura all’EYBL per quanto riguarda la categoria Under 14 è finita, ora, sotto con lo studio, gli allenamenti e il campionato per far si che il prossimo anno magari, si arrivi ancora di più organizzati e allenati per toglierci qualche soddisfazione in più. Ringraziamo tutti i ragazzi che hanno partecipato e in particolar modo le famiglie che facendo anche degli sforzi economici hanno permesso ai propri figli di vivere una fantastica esperienza.
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